Gli artisti

#SMEC e #NEDO (Campania)
Torre Via Macchioni, Pavullo nel Frignano

Smec è un writer del Sud; ciò che lo ha portato, fin dal 2003, a far parte del mondo dei graffiti è stato il desiderio di imitare un ragazzo del suo paese. Voleva cercare la sua identità artistica. Da sempre appassionato del disegno, la pittura e i colori. Il suo stile si ispira ai NewYorkese, perche apprezza le radici e le origini dei graffiti. Il suo studio di lettere ed incastri parte dallo stampatello ed  sempre alla ricerca di soluzione più dinamiche e sinuose, che si fondono tra loro senza stravolgere troppo le lettere. Per Smec la vita di un writer non è limitata a spray e disegni, ma coincide con le emozioni e con tutte le cose e le sensazioni che lo alimentano. Quindi come risultato sul muro si possono ammirare tutti questi fattori. I graffiti sono un fenomeno sociale, un mezzo di comunicazione e interazione. Spray, lettere e colori sono semplicemente un riflesso di tutto questo. Il muro ne  lo specchio.

Nedo nasce a Caserta nel 1984 iniziando il suo percorso artistico con il graffiti writing  nel 2002, dedicandosi inizialmente allo studio del lettering e subito dopo ai characters. Consegue il diploma presso il liceo artistico e in seguito si specializza presso la scuola internazionale di comics a Roma. Appartenente a  tre crew: D.I.A.S. C.T.A  L.D.K.; con questi ultimi nel 2008 partecipa al contest Write for gold Italy (“The Spot” di Ostia) e successivamente il Write for gold europe (Leipzig Germaia) classificandosi in entrambi gli eventi al 1° posto. Vincitore nel 2011 nella sezione writing del contest Martelive. Attivo nel circuito nazionale dei Graffiti/street-art partecipando a molti eventi come: True skills (Milano), Jump (Terlizzi BA), Overline jam (Baronissi SA), Put your handz (Napoli), Still alive jam (Napoli), Back to the style (Napoli), Draw the line, (Campobasso) e molti altri. Il suo stile è un mix tra il classico characters anni ‘80 e lo stile comics del fumetto umoristico, siamo curiosi di vedere la sua  evoluzione dove lo porterà.

 

#KIKI SKIPI (Sardegna)
Via Boiardo, Sant’Antonio

Dopo aver preso il diploma al liceo socio-psicopedagogico di Oristano e una parentesi di tre anni a Milano per studiare fotografia presso l’Istituto Italiano di Fotografia, Kiki torna in Sardegna per iscriversi all’Accademia di Belle arti di Sassari dove si accorge che il disegno, la pittura e l’illustrazione le permettono di tirar fuori le sue mutevoli personalità. Dallo studio dell’autoritratto tante piccole e grandi donnine prendono vita propria, avvolte sono infantili altre volte più mature e riservate, ma tutte senza volto per dare una lettura più profonda e permette a chi osserva di immedesimarsi nell’immaginario rappresentato. Il popolo femminile di Kiki vive su carta e sui muri di varie città italiane: da Macomer a Trieste, da Bologna a Napoli, passando per Marzabotto dove ha dipinto e supporta “Pennelli Ribelli”. Oggi Kiki lavora e vive a Bologna.

 

#MILES (Toscana)
Torre Via Marchiani, Pavullo nel Frignano

Mīlĕs si appassiona all’arte fin da bambino, sin da quando guardava i genitore dipingere e creare con le mani. I primi ricordi “artistici” sono di quando osservava i familiari manipolare la materia, realizzando manufatti artigianali in legno, tempera e tessuto. Dopo il liceo artistico si trasferisce a Carrara per frequentare il corso di scultura all’accademia di Belle Arti. Qui conosce e lavora molti materiali come la creta, che lo attira particolarmente, facendogli scoprire la propria devozione all’approccio materico della creazione. Il suo interesse, in questi anni, si sposta da una ricerca legata all’uomo in quanto animale sociale, ad una più spirituale; intesa come indagine dell’aspetto più nascosto ed arcaico dell’essere umano. Questo nuovo percorso lo porta ad un viaggio fino in Giappone, dove si trova a vivere per alcuni mesi. Qui si lascia fortemente influenzare dall’immaginario e dalla cultura nipponica, tanto che il maestro di scultura della facoltà della Zokei University di Tokyo, lo invita a riflettere su quanto la propria produzione si stia facendo plagiare dall’ambiente circostante. Mīlĕs passa cosi i successivi mesi a viaggiare il Giappone e ad abbandonare momentaneamente lo scalpello ed il pennello. Per un pò di tempo non dipinge, non scolpisce e cessa quasi totalmente ogni attività artistica.

Nel 2011 torna in Calabria dove trova un nuovo studio e nuovi stimoli. Qui si concentra nell’elaborazione di uno stile proprio, che bilanci le conoscenze collezionate tra l’Italia ed il Giappone. Negli anni, con sacrificio, forma il proprio immaginario, che emerge sempre di più contraddistinguendolo fra molti per innovazione stilistica e freschezza rappresentativa.

https://www.comune.pavullo-nel-frignano.mo.it/anteprima_miles_1000.jpg?h=2407a23ea279875822d9a538a34d442ce7ba68b2

Pubblicato: 24 Settembre 2019Ultima modifica: 08 Febbraio 2021