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#tappa 6 Gaiato > Leggenda della campana

La Via delle Fiabe prosegue vergo la frazione di Gaiato. Dalla località Cantone, a piedi o in mountain bike, attraverso il sentiero CAI n.3 si giunge alla torre medievale di Gaiato. La torre è l’ultima testimonianza di un importante castello del 1200. E’ costruita sul punto più alto del territorio in una montagna a singolare forma conica da cui si poteva controllare tutta la valle dello Scoltenna. Il monte di Gaiato 926 m slm è il maggior rilievo del Comune di Pavullo e, proprio per la sua visibilità, è senz’altro una delle forme paesaggistiche più caratteristiche di tutto l’Appennino Modenese. L’aspetto è quello di una gigantesca piramide che domina gran parte delle valli del Panaro e dello Scoltenna.
Ai piedi del gigante di pietra, oggi in parte rovina, è stata collocata una grande melagrana, realizzata con centinaia di formelle circolari, differentemente lavorate, in gress smaltato e cotte con modalità raku.
Un tesoro sorretto da due sculture rappresentanti il maschile e il femminile, ad opera dello scultore ceramista Giuseppe Modena. L’artista modenese ha interpretato la Leggenda della Campana e del suo tesoro, lavorando sulla simbologia della melagrana, simbolo d’abbondanza e prosperità, che richiama, come la torre, la leggendaria Grancontessa Matilde di Canossa, figura femminile di grande importanza nella storia del Medioevo europeo, spesso rappresentata con la melagrana.

Nel video vediamo lo scultore Giuseppe Modena al lavoro.



Ascolta la leggenda del Ponte del Diavolo. Lettura a cura di Michele Magnani.


 

Visita la torre di Gaiato con Google Earth

Pubblicato: 14 Marzo 2024Ultima modifica: 23 Luglio 2024