Fondo Antico Gianelli

Il primo Sindaco dopo l’Unità d’Italia fu Giuseppe Gianelli, dottore in Legge, militare della Giovine Italia, arrestato, incarcerato dal Duca e infine diventato primo cittadino e consigliere a vita. Era anche un collezionista di libri e oggi la sua biblioteca personale costituisce il fondo antico della Biblioteca comunale di Pavullo. Quando Gianelli morì, il 29 gennaio 1883, fu reso noto il testamento olografo risalente al 31 luglio 1880 con cui disponeva il lascito dei suoi libri al Comune purchè vi fosse apposto un timbro con le iniziali sue e del fratello don Carlo Gianelli (che oggi infatti troviamo sui frontespizi dei volumi conservati). Dopo essere stato sollecitato dal nipote ed erede di Gianelli, Giovanni Scaglioni, il Sindaco Carlo Ghibellini diede l’incarico al notaio Amadeo Giambi, al dottor Pietro Romani della Giunta Municipale e a Candido Zanelli ragioniere ed economo comunale, di redigere l’inventario e prendere in carico i libri per trasferirli nella sala delle deliberazioni della Giunta, in attesa di provvedere a un collocamento migliore. Il fondo, costituito da 114 cinquecentine, 172 libri del XVII secolo, 270 libri del XVIII secolo, circa 200 del XIX, è oggi interamente catalogato nella banca dati nazionale SBN.
Poichè Gianelli era laureato in Legge, molti dei libri che ha raccolto sono di argomento giuridico: per esempio decisiones della Sacra Rota romana, dei tribunali di Bologna e Macerata; leggi della Lombardia austriaca, del Granducato di Toscana e, naturalmente, degli stati estensi. Solo per fare alcuni esempi, troviamo un Tractatus criminalis del 1568, un De dote del 1561, un Liber de furtis del 1620, un Tractatus moralis ad defensam animarum advocatorum, iudicum, reorum del 1650, un De crimine et poena stupri… del 1728, un Discorso intorno alla giurisdizione de’ principi e de’ magistrati secolari sopra le persone ecclesiastiche del 1768.
Nella raccolta si trovano anche alcuni dizionari e grammatiche di latino, greco e francese, varie edizioni di classici latini (la più antica è Il Terentio latino commentato in lingua toscana… del 1556).
Tra le curiosità di argomento vario è interessante il Dizionario ovvero trattato universale delle droghe semplici, in cui si trovano i loro differenti nomi, la loro origine, la loro scelta, i principi che hanno… un grande volume illustrato, in folio, stampato alla metà del XVIII secolo, con molte curiosità sulle piante, tra scienza e superstizione

Tratto da: Elisabetta Bovero, Biblioteche e letture a Modena e Provincia dall’Unità d’Italia ad oggi, Bologna, Compositori, 2012.

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Pubblicato: 13 Giugno 2018Ultima modifica: 04 Marzo 2021